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08/06/2007

Un libro assolutamente indispensabile

5109446259c7c7cf38bbedffeccdaba0.jpgAlexandre Del Valle, Synopsis,  "Il totalitarismo islamista. All’assalto delle democrazie "

Dopo il totalitarismo rosso, basato sulla lotta di Classe, il bruno, sulla lotta delle Razze, l’Occidente deve affrontare il totalitarismo verde (colore dell'islamismo), che si fonda sulla lotta tra le Civiltà e tra le Religioni. Solo in apparenza, questo terzo totalitarismo è più debole dei primi due: non trova certo espressione in uno Stato totalitario, come fu il caso del nazismo o dello stalinismo, non dispone di un arsenale nucleare e strategico paragonabile a quello degli Stati Uniti o  della Cina, benchè il Pakistan, come dice Bin Laden, detenga la « bomba nucleare dell’Islam », e benchè l'Iran di Ahmadinagiad stia per ottenerla. 
Il totalitarismo verde non é che al suo esordio.  Perchè non è solo terroristico ma prima di tutto ideologico. Per questa ragione sarà ancora più difficile da sconfiggere dei precedenti. 
L’islamismo è fondamentalmente intollerante e razzista, un razzismo a base religiosa, « leggittimato» da Dio, e per ciò molto più difficile da combattere. 
Come il Nazismo, il Totalitarismo Verde considera che il Resto dell’umanità non-musulmana faccia parte della categoria dei sotto-uomini, preparando cosi’ una nuova soluzione finale, in particolare per i Satanici Giudeo-Crociati, che devono pagare per le Crociate, la Colonizzazione, il Sionismo e l’Imperialismo, dunque responsabili di tutti i mali di cui soffrirebbero le nazioni arabo-islamiche umiliate. 
Come il Nazismo, l’islamismo è intrinsecamente antisemita, ma anche anticristiano e contro tutto cio’ che non è islamico, a comincire dai « falsi musulmani » occidentalizzati, prime vittime della spada della Jihad. 

Dall’11 settembre in poi, non si è mai parlato tanto dell’islamismo e della religione musulmana. Eppure non siamo mai stati cosí disinformati sulla natura vera dell’ideologia che  ispiro’ i Kamikaze d’Allah quando colpirono il cuore del mondo occidentale. Alcuni  commentatori rifiutarono per principio di mettere in relazione tra loro i termini Islam e terrorismo, preferendo parlare di « caos » o di « minaccia eversiva», denunciando cosi’ la « politicizzazione » dell’islam. Altri si affannarono a spiegare l’islamismo come un « integralismo » religioso ne peggiore ne migliore di quello ebraico o cristiano, precisando altresi’ che i musulmani « si sarebbero un giorno non lontano, evoluti e modernizzati come noi ». Praticando la politica dello struzzo, e rassegnandosi nel vedere il mondo islamico abbracciare la barbarie, tanti « autorevoli » analisti non sono stati capaci di definire chiaramente la nuova minaccia neo-totalitaria islamica.

www.alexandredelvalle.com

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