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29/04/2008

Gli italiani non vogliono moschee!!!

ROMA - Due milioni e quattrocentomila. È il numero degli stranieri residenti in Italia con un regolare permesso di soggiorno ( 129.000 in più rispetto all'anno precedente): oltre l'88% di loro vive al Centro-Nord, ben un quarto in Lombardia. Sono questi alcuni dei dati contenuti nel primo Rapporto del ministero dell'Interno sull'immigrazione in Italia curato da Marzio Barbagli e presentato dal ministro uscente Giuliano Amato. Il nostro Paese è nelle retrovie in Europa per numero di stranieri in rapporto al totale dei residenti (sono il 5%). Ma c'è una netta differenza, secondo quanto emerge dallo studio, tra il Centro-Nord, dove gli immigrati rappresentano il 6,8% della popolazione ed il Sud, dove la quota di stranieri si ferma all'1,6%.

IMMIGRATI PIÙ GIOVANI DEGLI ITALIANI - Tra gli stranieri prevalgono i minori e le persone in età attiva e riproduttiva. L'età media è di 30,4 anni, inferiore a quella dei residenti complessivi (42,3 anni). Quasi un quarto degli stranieri residenti in Italia è minorenne. Inoltre, un immigrato regolare su due ha tra i 18 e i 39 anni, contro il 29,2% della popolazione totale nella stessa classe di età.

ROMENI IN AUMENTO - Circa i Paesi di provenienza degli immigrati, c'è da segnalare un calo di marocchini, tunisini e filippini, a fronte di un aumento di albanesi e cinesi. A partire dalla seconda metà degli anni '90 hanno cominciato a guadagnare posizioni anche i romeni che al primo gennaio 2007 sono una delle comunità più numerose (278.000 permessi), subito dopo quella albanese (280.000). Incrementi straordinari sono stati poi registrati per ucraini (in quattro anni da 12.730 a 120.070) e moldavi (da 6.974 a 55.803): sono soprattutto donne.

IRREGOLARI SOPRATTUTTO DA EST EUROPA - Un capitolo a parte del dossier del Viminale è dedicata agli immigrati irregolari, categoria nella quale coesistono tipi assai diversi di stranieri: ci sono quelli che entrano legalmente, ma poi rimangono oltre i tempi consentiti; quelli che entrano illegalmente; quelli che entrano per l'azione delle organizzazioni dedite al traffico di esseri umani; infine, parzialmente sovrapposta alla precedente, c'è una forma di immigrazione illegale con scopi direttamente criminali, o per sfuggire a indagini o arresti al Paese di origine. Sono particolarmente elevate le presenze irregolari dall'Europa dell'Est, in particolare Romania e Ucraina.

DIFFIDENZA VERSO GLI ISLAMICI - Interessanti anche i dati contenuti dalla seconda ricerca dell'Osservatorio sociale sulle immigrazioni realizzata da Makno & consulting: ne emerge un aumento della diffidenza degli italiani verso gli immigrati. Quelli islamici, in particolare, sono ritenuti problematici: quasi un italiano su tre è contrario alla costruzione di moschee sul suolo nazionale, mentre il contenimento/regolazione dell'immigrazione si configura come uno dei dieci principali problemi del Paese. L'indagine - presentata al Viminale - ha coinvolto 1.000 cittadini italiani e 1.000 immigrati.


29 aprile 2008  www.corriere.it

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