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13/04/2009

Pericoloso ripudiare il marito musulmano!

0KI1FMHA--180x140.jpgGENOVA - Si erano sposati due anni fa. Lui, 23 anni, tunisino. Lei, 22, italiana. Ma l'idillio è durato poco. Lui forse era troppo geloso. Lei forse troppo bella. Liti e scenate e alla fine lei decide di andarsene. Ma quando torna a casa per riprendere alcuni effetti personali, Lisa Molino trova il marito fuori di sé e la lite finisce in tragedia: Walid Hamami l'ha uccisa, con nove coltellate al collo. Il dramma si è consumato in un appartamento al quinto piano di un palazzo di via De Vincenzi, a Molassana, quartiere periferico di Genova.

LA RICOSTRUZIONE - Erano circa le 22 quando i vicini hanno sentito urlare nelle scale. Walid stava scendendo e urlava «Ho ucciso mia moglie». Subito è stato chiamato il 113 e sul posto sono giunte le volanti. Walid era sul portone, il collo insanguinato (gli inquirenti accerteranno poi che si è ferito da solo). Nell'appartamento sangue un po' dappertutto. In una stanza, supino sul letto, il corpo senza vita di Lisa. Nove ferite al collo, una, forse quella mortale, alla giugulare. Sulle pareti, in salotto, ancora i segni dell'unione felice: la foto del matrimonio, e un piatto in terracotta di artigianato tunisino con sopra incisa la data del matrimonio, luglio 2007. Nell'appartamento i poliziotti hanno poi sequestrato due coltelli da cucina insanguinati. Nell'appartamento di Via De Vincenzi la coppia si era trasferita cinque mesi fa e i vicini hanno raccontato di aver incontrato i due soltanto quando rincasavano o uscivano. Sul posto, in serata, sono giunti il medico legale e il sostituto procuratore Francesco Pinto. Walid Hamami è stato portato al pronto soccorso dell'ospedale San Martino e successivamente, su disposizione del magistrato, trasferito al reparto detenuti del nosocomio dov'è tuttora ricoverato in prognosi riservata e piantonato.

www.corriere.it

 

PS: Neanche un mese fa una giovane trevigiana era stata sgozzata dal marito marocchino insieme alla figlia per le stesse ragioni...

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