03/01/2011
La religione del beduino pedofilo uccide ancora
Un saluto al 2010, «l'anno migliore della mia vita», e un pensiero carico di entusiasmo per i «tanti desideri» da realizzare nel 2011. Maryam Fekry i suoi desideri, le sue speranze le aveva scritte fu Facebook pochi minuti prima di andare in chiesa per la messa di mezzanotte. Maryam, Mariouma per gli amici di Facebook, 22 anni, a messa è andata nella chiesa copta dei Santi Marco e Pietro, ad Alessandria d'Egitto. A casa, continuai i suoi post non c'è più tornata. Mariouma è una delle 21 vittime della strage di Capodanno.
«Il 2010 è ormai passato - questo il messaggio scritto da Maryam - Quest'anno porta con sé i migliori ricordi della mia vita. Spero che il 2011 sia ancora meglio. Ho così tanti desideri per il 2011. Per favore, Dio, stammi vicino e aiutami a realizzarli». Nella pagina di Facebook una giovane donna, abbigliata elegantemente con un vestito di seta salmone e una rosa tra i capelli. Ora sotto ci sono decine e decine di saluti pieni di commozione: «non ti dimenticheremo mai, sei un angelo», scrive una donna. «La gente muore a causa dell'odio. Non riesco ancora a crederci. Sarai sempre nel nostro cuore», afferma un'altra ragazza. La sua testimonianza è divenuta simbolo del martirio dei copti in Egitto. Molti siti e forum copti riproducono le sue parole mentre su Youtube circola un video con le sue foto.
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