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02/03/2022

Putin, il KGBista denazificatore che distrugge il mausoleo degli Ebrei

Prosegue senza soste l'attacco russo all'Ucraina. Kiev non vuole arrendersi, resiste con tutte le sue forze. E continua a lanciare richieste di aiuto sempre più disperate. I russi con la loro invasione stanno cercando di "cancellare l’Ucraina, il Paese, la sua storia", ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un discorso in diretta tv. "Per molta gente in Russia la nostra Kiev è completamente straniera - ha aggiunto -. Loro non sanno nulla della nostra capitale, né della nostra storia. Ma hanno ricevuto l’ordine di cancellare la nostra storia. Di cancellare il nostro Paese. Di cancellarci tutti".

Zelensky ha poi rivolto un accorato appello agli ebrei sparsi in tutto il mondo: "Non vedete quello che sta succedendo? Per questo è importante che milioni di ebrei in tutto il mondo non restino in silenzio proprio ora", ricordando che "il nazismo è nato nel silenzio. Gridate la morte dei civili. Gridate per la morte degli ucraini". Nella giornata di ieri un razzo russo ha colpito la torre della tv a Kiev, danneggiando anche il memoriale della Shoah di Babyn Yar, che ricorda l’eccidio nazista di oltre 33mila ebrei avvenuto il 29 e 30 settembre 1941. Questo attacco ad un luogo simbolo dell'Olocausto ha suscitato sdegno in Israele: lo scorso ottobre il presidente israeliano Isaac Herzog aveva visitato Babyn Yar nell’ottantesimo anniversario del massacro, pronunciando un discorso alla presenza di Zelensky. I media israeliani hanno rilanciato le parole del capo dello staff di Zelensky: "Queste canaglie uccidono la vittime dell’Olocausto per la seconda volta". Il ministro degli Esteri Yair Lapid, figlio di un sopravvissuto alla Shoah, che ha condannato "il danneggiamento del cimitero ebraico vicino al memoriale" e ha lanciato un appello "affinché la santità del luogo venga rispettata".

FONTE: www.ilgiornale.it

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