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07/09/2022

L'islam é amore, fraternità e progresso

Due sacerdoti friulani, don Lorenzo Vignandel e don Lorenzo Fabbro, sono sopravvissuti a un attentato in una missione nella città di Chipene, nel nord del Mozambico, in cui è stata uccisa suor Maria De Coppi, missionaria comboniana di Vittorio Veneto (Treviso). Aveva 83 anni, era in Mozambico dal 1963 ed era originaria di Santa Lucia di Piave, in provincia di Treviso. 

La missionaria è stata vittima di un «attentato jihadista. Hanno bussato alla porta della missione, suor Maria ha aperto e le hanno sparato a bruciapelo». Lo ha raccontato all'Adnkronos padre Alex Zanotelli, missionario comboniano in contatto con le consorelle della suora uccisa che sono riuscite a mettersi in salvo scappando nella foresta e mettendo in salvo le ragazze che aiutano nella missione. «La missione - racconta Zanotelli - si trova in una zona non lontana da Cabo Delgado, dove c'è un ritorno massiccio di jihadismo. Lì c'é una grande rabbia popolare, la gente non riesce nemmeno ad accendere il gas del fornelletto per il cibo quotidiano. E il nostro Paese continua a genuflettersi».

A dare la notizia su Facebook è stato, stamattina, il Centro missionario Concordia-Pordenone. «Don Lorenzo e don Loris sono vivi. Ringraziamo Dio - scrive il centro -. I ribelli hanno assaltato la missione, dando fuoco a tutte le opere parrocchiali. Suor Maria, missionaria comboniana originaria di Vittorio Veneto, è stata uccisa durante l'agguato. Tutti i sopravvissuti sono adesso in fuga verso Nacala».

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