02/05/2006
Lo statuto della donna nell'islam
2 Maggio 2006 | ||
Pakistan: nel 2005 più di mille uccisi per delitti d’onore | ||
di Qaiser Felix | ||
La denuncia nel rapporto di una Ong di Karachi. Donne, la maggior parte delle vittime. Le cifre reali potrebbero essere ancora più alte: i media riportano solo il 10% dei casi, spesso non denunciati per paura. | ||
Karachi (AsiaNews) – Sono oltre mille le vittime, nel 2005, della primitiva pratica del delitto d’onore in Pakistan. Un recente rapporto della Ong Madadgaar Help Line, con sede a Karachi, denuncia che l’anno scorso 1015 uomini (omosessuali? apostati?) e donne sono morti “in nome dell’onore”. Nonostante le leggi in atto per prevenire violenze contro le donne, i casi di delitti d’onore, anche detti karo kari, sono ancora numerosi e le cifre potrebbero essere ancora più alte. Secondo il rapporto, solo il 10% dei delitti d’onore viene riportato sui media. Minacce e intimidazioni trattengono donne e parenti delle vittime a sporre denuncia. Il “karo kari” - espressione composta da due termini che alla lettera si traducono rispettivamente con “uomo nero” e “donna nera”, uccisi con l’accusa di aver avuto relazioni illecite - è praticato soprattutto nelle campagne della provincia meridionale di Sindh. In altre parti del Paese, soprattutto le donne sono accusate di cattiva condotta sessuale e sono uccise per salvaguardare l’onore della famiglia. Il rapporto della Madadgaar Help Line offre stime precise: più di 475 delitti d’onore si sono verificati nella sola provincia di Sindh, 337 nel Punjab, 128 in Balochistan e 76 nella North-West Frontier Province (Nwfp); tra le vittime vi sono 536 donne sposate, 75 nubili, 373 uomini e 6 bambini; 85 tra uomini e donne sono stati uccisi per aver scelto in modo libero, senza costrizioni, il partner da sposare. In 380 di tutti questi casi i responsabili sono sconosciuti; per la maggior parte si tratta di parenti delle stesse vittime. Secondo il rapporto, 146 donne sposate sono state uccise dai fratelli, 240 dai mariti, 60 da parenti acquisiti, 11 da sorelle, due da figliastri, una dal fratellastro, un’altra dall’ex marito, un’altra ancora dalla madre e 71 da parenti vari. Dalle notizie apparse sulla stampa la Ong ha stimato che nei casi di donne non sposate: 49 sono state assassinate dai padri; 33 da zii paterni; 16 da fratelli; una dalla sorella. In tutto 618 delle vittime erano accusate di zina (fornicazione) e 337 di presunte relazioni illecite . Il rapporto denuncia che 901 delle vittime sono morte sul colpo; 5 hanno riportato gravi ferite; 91 sono rimaste uccise in omicidi intenzionali; in 17 casi le vittime sono state trovate morte, ma si è potuto stabilire le cause del decesso. COMMENTO: la sharia é questo ed altro!
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