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27/06/2006

Inferno, Pugatorio, Paradiso

No, non stiamo parlando del poema dantesco, anche se il materiale per trarne un’opera letteraria "pulp", molto "pulp", ci sarebbe. Stiamo parlando della concezione islamica relativa all’inferno, al purgatorio e all’inferno. Prima di addentrarci nei particolari, una premessa generale.
I musulmani che vivono nei paesi occidentali affermano costantemente che i molti versetti Coranici riguardanti i Kuffar, gli infedeli, devono essere compresi nel contesto in cui sono stati rivelati, quindi ai tempi di Muhammad, e più precisamente si potrebbe aggiungere, durante lo sterminio degli ebrei e dei cristiani che si opponevano alla conversione o al pagamento della gizya, tassa imposta a coloro che vivevano sotto la protezione islamica. Ai giorni nostri, affermano con ipocrisia gli islamisti ‘nostrani’, tali versetti non hanno alcun significato religioso, giuridico o sociale. Il Corano e le Ahadith di Muhammad sono i pilastri su cui si basa la legge islamica (Shar'ia); abrogare un versetto Coranico significa andare contro i principi di Allah, sottovalutare la sua parola. In alcuni paesi islamici anche solo suggerire l'abrogazione di una sura può significare la pena capitale. Ancora oggi secondo la Shar'ia i miscredenti non hanno gli stessi diritti dei 'credenti'; la loro testimonianza non è permessa in un processo che coinvolge musulmani. I fondi raccolti da associazioni o dalla zaqat (tassa imposta ai musulmani da devolvere in beneficenza) non possono essere elargiti ai non musulmani. Molte leggi barbare riguardanti la lapidazione, il taglio della mano, la pena capitale per l'apostasia, il ripudio, la discriminazione della donna e via dicendo, sono tuttora in vigore nonostante non solo siano effettivamente fuori contesto, ma violino i diritti umani, confutando definitivamente ciò che i musulmani odierni affermano per giustificare detti e comportamenti discriminatori volti alla violenza e all'intolleranza religiosa. Dovrebbe far riflettere il fatto che questi islamici “moderati” non fanno nulla per mettere in pratica ciò che timidamente sussurrano, ovvero che molti versetti non hanno alcun significato religioso, giuridico o sociale. La critica testuale, l’analisi ermeneutica, l’interpretazione allegorica sono elementi sconosciuti nel mondo islamico, sia ben chiaro. Ed ora divertiamoci un po’.

L'Inferno
Ogni musulmano crede fermamente nel Giorno del Giudizio, quando cioè tutti gli uomini resusciteranno per presenziare all'ultimo processo tenuto al cospetto di Allah. Tutto ciò che l'uomo e ogni singolo arto ed organo, hanno fatto, detto o pensato durante la vita, determinerà l'esito del suo futuro ultraterreno. Benché tutte le religioni monoteiste attestino l'esistenza dell'aldilà, l’Inferno islamico è frutto della deviata immaginazione di Muhammad volta a terrorizzare la gente affinché lo accettasse come Profeta. E’ altresì una palese testimonianza dello sprezzo che egli aveva nei confronti di altre religioni.

Peccare è prerogativa dell'uomo imperfetto, colui che ha fede crede nel pentimento, nel perdono non nella sadica vendetta Divina; crede in un Dio misericordioso, non in un dio spietato, vendicativo e razzista riportato nelle scritture islamiche. Non è credibile che chi non ha fede in Mohammad, uomo imperfetto anche lui, o nel Corano riscritto secoli dopo la sua morte, debba trascorrere l'eternità bevendo intrugli di pus, sangue, urina ed escrementi bollenti.

Questo, invece, è ciò che insegna il Profeta dei musulmani per mezzo di innumerevoli ahadith e versetti Coranici.

La vita dell'inferno è una vita di punizione, tortura e persecuzione; tutti gli esseri umani vi andranno; tuttavia, mentre i musulmani dopo aver espiato i peccati potranno 'odorare la fragranza del Paradiso’, gli infedeli, coloro che non hanno abbracciato l'Islam, subiranno ogni sorta di tortura per l'eternità.

I dannati entrando negli inferi a gruppi, verranno immediatamente avvolti da altissime fiamme; i cancelli si chiuderanno alle loro spalle e dei pilastri sprangheranno le vie di uscita. L'Inferno avrà sette porte, ogni gruppo entrerà nella soglia apposita a seconda del peccato commesso. Alcuni angeli verranno assegnati per 'prendersi cura' dei dannati. Essi li tireranno, trascinando le loro facce a terra. I peccatori urleranno agonizzanti chiedendo invano agli angeli di intercedere presso Allah affinché metta fine a quella tortura. Né gli angeli né Allah avranno pietà dei miscredenti o delle loro suppliche.

Sono sette i gironi degli Inferi; gli ipocriti, coloro cioè che sono stati raggiunti dalla verità (l'Islam) e non l'hanno accettata, saranno situati nell'ultimo stadio dell'Inferno. Questi avranno su di loro la maledizione di Allah, degli angeli e di tutti gli esseri umani oltre ovviamente ad essere il combustibile principale degli Inferi.

La pelle dei dannati brucerà perennemente. Allah avrà l'accortezza di rinnovarla affinché continui ad arrostire per l'eternità.

Gli avari che non hanno devoluto denaro per amore di Allah, riceveranno una grande punizione; oro e argento rovente verrà pressato sui loro visi, i loro fianchi e le loro schiene. Le fiamme aumenteranno furiosamente di giorno in giorno e il fuoco brucerà 70 volte più di quello che conosciamo noi. Se si dovesse gettare un sasso giù per l'Inferno, questo impiegherebbe 40 anni a toccare il fondo. La gente degli Inferi non sarà né viva né morta. Continuerà a morire e a resuscitare affinché sconti i peccati con le torture perpetue.

La maggioranza degli abitanti della jehenna, come ha affermato Muhammad, sono le donne, in quanto ingrate nei confronti dei loro mariti, deficienti nella religione poiché per via del ciclo mestruale non possono né pregare né digiunare e psicologicamente e mentalmente impedite.

I dannati saranno dei giganti; il canino o il molare di un peccatore sarà imponente quanto un monte, la distanza delle sue spalle equivale ad un viaggio di tre giorni.

Gli abitanti certi dell'Inferno sono tutti gli infedeli in quanto non hanno creduto nella profezia di Muhammad, i faraoni, le donne, coloro che si suicidano.

Vediamo nel dettaglio alcune delle pene che perseguiteranno i dannati:
1. La punizione più lieve è quella di indossare sandali o scarpe così roventi da far bollire il cervello del dannato.
2. L'Inferno è infestato da serpenti e scorpioni della grandezza di un asino, il loro morso causa un dolore così acuto da durare per 40 anni.
3. I dannati verranno nutriti con lo zaqqun, una pianta terribilmente amara; se una singola molecola fosse rovesciata sulla terra infesterebbe tutto il cibo del mondo.
4. I peccatori verranno dissetati con un intruglio bollente di pus, escrementi, urina, sangue, sudore e lacrime; se fosse rovesciato sulla terra l'intero pianeta verrebbe sconvolto da un tanfo orribile.
5. Acqua bollente verrà versata sulle teste dei miscredenti causando lo scioglimento dei loro intestini, che goccioleranno dai piedi.
6. I dannati verranno frustati con spranghe di ferro. Tutti gli uomini della terra e i jinn, gli spiriti, non riuscirebbero a sollevarla tanto è pesante. Se dovesse abbattersi contro una montagna causerebbe la disintegrazione della stessa.
7. Coloro che hanno bevuto alcolici, all'Inferno berranno intrugli di pus, sangue, sudore e sporcizia bollente fuoriusciti dalle ferite di altri dannati; essi moriranno sul colpo per risuscitare immediatamente e ricominciare a bere.
8. Gli arroganti verranno raggruppati e rimpiccioliti nella misura di una formica; verranno nutriti di escrementi di altri peccatori.
9. I dannati verranno bruciati quotidianamente 70 volte. Pelle nuova verrà restituita in modo che possa nuovamente arrostire.
10. Le adultere, le fornicatrici, verranno appese per i loro organi genitali.
11. Le catene dei dannati saranno roventi, pesanti e lunghissime, più della distanza che intercorre tra la terra e il cielo.
12. I vestiti dei peccatori saranno di fuoco e 'tagliati' su misura.
13. Oltre alle torture fisiche i dannati verranno continuamente sottoposti a scherni dai guardiani dell’Inferno, che rammenteranno loro i peccati commessi sulla terra.
14. I miscredenti verranno umiliati così pesantemente che a parte la bruttezza estrema e la faccia nera, il loro labbro superiore toccherà la fronte, mentre quello inferiore penzolerà fino all'ombelico.
15. La loro lingua sarà così lunga da sporgere dalla bocca facendo inciampare gli altri dannati.
16. I miscredenti verranno nutriti da piante ricoperte di spine e da ciò che esce dalle ferite degli altri dannati.
17. Coloro che chiedono perdono o sollievo allo loro pene verranno obbligati a bere metallo rovente sciolto che scivolerà sui loro visi e scioglierà gli intestini e tutti gli organi interni
Alcuni versetti Coranici:

Però quelli che non credettero, d'infra la gente del libro e i politeisti, andranno nel fuoco della gehenna per rimanervi in eterno; di tutti gli esseri creati quelli sono i peggiori. (Corano 98:1-8)

Questi (i credenti e i miscredenti) sono due opposti partiti che disputano intorno al loro Signore; però, per quelli che non credono verrà tagliato un abito di fuoco e sulle loro teste verrà versata acqua bollente. Con cui si fonderà ciò che è nei loro ventri e le loro pelli, ad essi sono destinate grosse mazze di ferro. Ogni qualvolta essi vorranno, per l'angoscia del loro tormento, uscire da essa (i.e. dalla jehenna), verranno in essa ricacciati e verrà detto loro: 'gustate il tormento della combustione'. (Corano 22:20-22:23)

O Profeta, combatti contro i miscredenti e gli ipocriti, e trattali con durezza; loro dimora sarà la jehenna e ben triste è tal luogo di arrivo. (Corano 9:74)

Gli uomini e le donne che non pregano o non digiunano, ricevono 15 punizioni, tra cui sei durante la vita terrena, tre nel momento in cui stanno morendo, tre nella bara e tre nel Giorno del Giudizio.

- Nella vita terrena

1. Allah non benedirà la loro vita, anzi renderà la loro esistenza una grande sventura
2. Allah non accetterà le loro suppliche
3. Allah toglierà dai loro visi l'espressione di persone per bene
4. Essi verranno detestati da tutte le creature della terra
5. Allah non terrà conto delle loro buone azioni
6. Essi non verranno ricordati nelle suppliche della gente devota

- Mentre muoiono

1. Moriranno umiliati
2. Moriranno affamati
3. Moriranno assetati. Anche se bevessero l'acqua di tutti i mari continuerebbero ad avere sete

- Nella bara

1. Allah stringerà la loro tomba sino a che le costole si schiacceranno le une alle altre.
2. Allah verserà nella tomba fuoco e brace ardente
3. Allah invierà un serpente gigante che solleverà e getterà nel vuoto (per circa 70 metri ) i peccatori tutte le volte che hanno mancato intenzionalmente la preghiera.

Nel Giorno del Giudizio

1. Allah farà rinchiudere i dannati all'Inferno strisciando a terra le loro facce.
2. Allah rivolgerà loro uno sguardo così infuriato da far cadere la carne dalla faccia dei dannati.
3. Allah giudicherà severamente i peccatori e ordinerà che siano gettati all'Inferno senza attenuanti.

Paradiso
Il Paradiso sarà prerogativa dei musulmani in quanto seguaci di Muhammad e dell'unica religione autentica agli occhi di Allah. I cancelli del Paradiso saranno aperti tutti i lunedì e giovedì per coloro che hanno recitato la shahada, la dichiarazione di fede islamica; (dichiaro che non c'è dio all'infuori di Allah e Muhammad è il Profeta di Allah). Vi saranno immensi giardini dove crescerà ogni tipo di pianta e fiore. All'ombra di questi alberi scorreranno lunghissimi fiumi di latte, miele, vino pregiato, acqua purissima. I credenti siederanno su bellissimi troni posti sulle rive di questi fiumi, essi non dovranno neppure raccogliere la frutta in quanto il solo pensiero esaudirà la richiesta. Vi sarà ogni sorta di cibo squisito su piatti d'oro e bevande in bicchieri di cristallo, serviti da affascinanti ed eterni giovanotti vestiti di seta. Gli uomini avranno due mogli, vergini dai bellissimi occhi simili a perle e molti fanciulli. La pelle delle loro gambe sarà così eterea che si potranno vedere le ossa in trasparenza. Tutti gli abitanti dell'Eden vestiranno in pesante broccato e seta purissima. Ogni venerdì essi si recheranno in una via dove soffia il vento del Nord dalla delicata fragranza che aggiungerà bellezza e amore ai visi dei credenti. Nessuno sputerà o soffierà il naso e tanto meno espleterà i bisogni corporali. Non vi sarà odio tra la gente. E glorificheranno Allah al mattino e alla sera. Naturalmente anche il Paradiso è provvisto di gironi. Il più alto e irraggiungibile sarà quello dei martiri morti per la causa di Allah. Il girone più basso sarà occupato dai musulmani che sono usciti dall'Inferno dopo aver espiato i loro peccati; essi dice Muhammad, entreranno in Paradiso a carponi.

Purgatorio
Come nelle altre religioni monoteiste il Purgatorio islamico è un luogo di attesa per coloro che sulla terra non hanno compiuto delle buone azioni tanto da meritare il Paradiso, tuttavia i loro peccati non sono così gravi da meritare la severa punizione dell'Inferno. Essi staranno in una lista di attesa per molto tempo in agonia, ansia, terrore. Hanno bisogno di compiere altre buone azioni per entrare nell'Eden. Vivranno in una sorta di stress psicologico aspettando che colui a cui hanno fatto un'ingiustizia, li perdoni. Essi guarderanno l'Inferno supplicando Allah di non gettarli nel fuoco.

Commento
Raccapricciante, vero? Possibile che nel terzo millennio si debbano leggere (e credere!!) cose di questo genere? Ah sì, certo, il relativismo culturale, il “politically correct” ci impongono di rispettare tutto, anche questo, anche a casa nostra. Però pensiamo non serva una dose industriale di buonsenso, conoscenza storica o religiosa, per comprendere che tali interpretazioni sono il prodotto dell'immaginazione fertile di un uomo che ha cercato di sottomettere, con la spada, le minacce, la paura, popoli che non avevano alcun desiderio di convertirsi all'Islam. Chi ha fede crede in un Dio che non cerca vendetta, un Dio giusto, ma che non umilia, un Dio che non comanda di uccidere o torturare chi non crede, estraneo alle molteplici dottrine inventate dagli uomini per sottomettere gli altri. Essere razionali, non significa necessariamente essere atei, apostati, miscredenti, immorali, ma ragionare sulla realtà dei fatti allontanando ciò che ai giorni nostri non ha più alcun senso; come la superiorità di una religione sulle altre o l'alienazione di coloro che non seguono una determinata dottrina. Dio non ha alcun bisogno di dissetare i peccatori con pus o sangue bollente affinché gli intestini si sciolgano, non ha bisogno di versare sulle loro teste acqua bollente o frustare i miscredenti con spranghe di ferro in risposta alle loro suppliche. Questo è fuori da ogni concezione filosofica, fuori da ogni logica, fuori...semplicemente fuori..!! Con rispetto, dovremmo comprendere che Dio o Allah ha sicuramente cose più interessanti e intelligenti da fare che pensare ai metodi più lugubri e crudeli da riservare agli abitanti dell'Inferno.

http://www.iostoconoriana.it/site/content.php?article.331

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