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18/09/2007

Resistenza anti-moschea di Bologna

Fi: non si farà niente fino alle lezioni del 2009 «Per evitare la costruzione della moschea a Bologna si sono mobilitati in molti, soprattutto i cittadini e oggi sembra che ce l’abbiano fatta: il progetto moschea riparte da zero. Attenzione però, la tattica della sinistra è sempre la stessa: tornare indietro di un passo per farne altri cento in avanti. Che stia facendo proprio così Cofferati? Oggi fa tabula rasa del progetto, si prende un periodo di riflessione di un mese e mezzo, magari continua a riflettere fino alla fine dell’anno e poi ancor un annetto, così i bolognesi al momento del voto non si ricordano della moschea e lo votano di nuovo, il Cofferati». È l’ipotesi che lancia il presidente del gruppo assembleare di Forza Italia in Regione Emilia Romagna Giorgio Dragotto, commentando la decisione dell’amministrazione comunale di Bologna di revocare la delibera sulla nuova moschea. «Vinte di nuovo le lezioni del 2009 Cofferati che fa?» domanda Dragotto. «Potrebbe far costruire una gigantesca moschea a Bologna - azzarda l’esponente azzurro - dimenticandosi le proteste dei cittadini e sostenendo di essere assolutamente legittimato dal consenso popolare». Di qui l’invito ai bolognesi a «non cadere in questo tranello».

La Lega: non abbasseremo la guardia Il sindaco di Bologna fa marcia indietro sul progetto della nuova moschea «speriamo perchè ha capito l’errore e non per prendere tempo». È l’auspicio del presidente federale della lega, Angelo Alessandri. Cofferati «sappia che la Lega Nord sarà sempre vigile - assicura - e non permetterà, nè oggi nè mai, che progetti di questo tipo si realizzino. La difesa della nostra cultura e delle nostre città dall’invasione di chi ci vuole conquistare sarà sempre prioritario per noi e non abbasseremo di certo la guardia».

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