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07/01/2008

Misoginia islamica contro libertà occidentale

e3fa4870e453dd3e6e21cda1bc84c73b.jpgRIAD - Altolà di Riad alla presenza di Carla Bruni nella delegazione ufficiale che accompagnerà il presidente francese Nicolas Sarkozy durante la sua visita nel Regno wahabita, il prossimo 13 gennaio. Una fonte diplomatica saudita, che preferisce mantenere l’anonimato per via della «delicatezza» dell’argomento trattato, suggerisce che l’«hyper-president» come ormai viene chiamato in Francia Sarkozy dovrebbe lasciare a casa la sua attuale compagna nel rispetto della tradizione islamica conservatrice del paese ospitante; «per motivi religiosi» dice chiaramente la fonte. In base alla stretta osservanza della sharia, in Arabia Saudita le coppie non sposate e senza legami di parentela non possono appartarsi. Gli occidentali sono tenuti a rispettare le regole in pubblico, e numerosi hotel non accettano coppie non sposate in un’unica stanza. Dall’Eliseo fanno sapere che la composizione della delegazione per Riad non è ancora stata definita anche se diverse fonti lasciano intendere che l’ex top model non abbia in programma di accompagnare Sarkozy in Arabia Saudita.

Il presidente francese è stato criticato da diversi politici egiziani il mese scorso per aver condiviso con la compagna la stessa stanza d’albergo durante le vacanze sul Mar Rosso. E gli analisti fanno osservare che l’Arabia Saudita è un paese molto meno liberale dell’Egitto. Il Journal du Dimanche ha scritto ieri che Sarkozy a dicembre ha chiesto a Carla Bruni di sposarlo, e che le nozze potrebbero tenersi all’inizio di febbraio. L’Eliseo non ha commentato la notizia, ma diversi analisti suggeriscono che la richiesta di matrimonio potrebbe essere un modo per mettere a tacere qualsiasi futura controversia.


www.corriere.it  07 gennaio 2008

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