16/09/2009
Ama un cristiano: il padre musulmano la sgozza!
È stata accoltellata dal padre mentre si trovava in auto con il fidanzato. La ragazza, una 18enne di origine marocchina, è morta dissanguata in un boschetto di Montereale Valcellina, in provincia di Pordenone, dove cercava di sfuggire alla furia del genitore. Una tragedia dietro alla quale potrebbero esserci anche dei motivi religiosi. La vittima si chiama Sanaa Dafani e da quattro-cinque mesi stava con Massimo De Biasio, 31 anni. El Katawi Dafani, il padre, un aiuto cuoco di 45 anni che lavora a Pordenone, di quella relazione non ne voleva neppure sentir parlare.
Poco prima delle 19 di ieri ha sorpreso i due giovani in automobile nella frazione Grizzo di Montereale Valcellina. Stavano andando alla «Spia», il ristorante di cui De Biasio è socio e dove lei lavorava come cameriera. Si è avvicinato all’Audi con un coltello in mano. La figlia è schizzata fuori, ha tentato di scappare ma uno dei fendenti le ha reciso la gola. Il ragazzo si è salvato: non è in gravi condizioni ed è stato lui a lanciare l’allarme. Alcuni amici della coppia raccontano che la differenza di età, 13 anni, non era l’unico motivo per il quale l’uomo non voleva accettare il fidanzamento. Quell’italiano cattolico doveva stare lontano da una ragazza musulmana. Per questo li aveva minacciati più volte e, nell’ultimo periodo, la situazione si era fatta sempre più tesa. Saana si era trasferita da Massimo solo da qualche settimana. Quando ieri sera i carabinieri della compagnia di Sacile hanno fermato El Katawi, l’uomo si stava cambiando, cercando di far sparire le tracce di sangue di sua figlia. Il sindaco di Azzano Decimo, il leghista Enzo Bortolotti, si dice sdegnato: «Un altro caso Hina che dimostra l’impossibilità di integrazione con la cultura islamica».
F. Cut. www.corriere.it
16 settembre 2009
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