31/08/2010
Cultura islamica in Italia
TORINO - I carabinieri del comando provinciale di Torino hanno arrestato un uomo di nazionalità marocchina, accusato di aver sfregiato giovedì scorso a Torino, con un getto di acido muriatico, la giovane Hasna Beniliha, sua connazionale di 19 anni, «colpevole» di averlo respinto. La ragazza, colpita in testa e nella parte superiore del corpo, è tuttora ricoverata e rischia di perdere un occhio. L'uomo arrestato è Abderrahim Soufi, marocchino di 23 anni, pluripregiudicato e senza fissa dimora. L'uomo, rintracciato grazie alla testimonianza della vittima e di alcuni conoscenti e alle intercettazioni telefoniche, stava per lasciare la città per dirigersi nel sud Italia. È stato rintracciato alla stazione di Asti, mentre stava salendo su un treno diretto a Napoli insieme a un connazionale, Marhroum Salah, 24 anni, che è stato arrestato con l'accusa di favoreggiamento. Una volta fermato, l'aggressore avrebbe ammesso parzialmente le sue responsabilità. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, da tempo corteggiava la ragazza in modo insistente, venendo però sempre respinto. Fino a giovedì sera quando, dopo averla minacciata telefonicamente di aggredirla con un coltello, l'ha raggiunta alla fermata del bus e l'ha seguita fino davanti a un bar, dove l'ha investita col getto d'acido che ha ferito, in modo meno grave, altre tre persone.
MILANO - Percossa e accoltellata dal fidanzato marocchino, al punto da farle perdere il bimbo che aveva in grembo. Gli uomini della questura di Bergamo stanno indagando su un episodio di violenza avvenuto sabato scorso in città ai danni di una giovane donna bergamasca di 25 anni, incinta di tre mesi. È stata la stessa vittima, subito dopo l'aggressione, a indicare alle forze dell'ordine il suo fidanzato, quarantenne, come responsabile della violenza.
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