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02/04/2019

La vita secondo Muhammad

Al seguito del recente efferato crimine perpetrato a Torino da un marocchino, promosso italiano dai progressisti, in cui un innocente é stato sgozzato per la sola ragione di trovarsi al posto sbagliato nel momento sbagliato, si impongono alcune brevi considerazioni relative a questa ideologia criminale mascherata sotto le spoglie di una pseudo religione

Infatti, il sacrificio di Stefano Leo, "bianco e italiano' , non servirebbe a nulla se non si coglie l'essenza dei meccanismi mentali che conducono questi "credenti" seguaci del modello del pedofilo della Mecca a compiere tali atti

Il primo errore sarebbe quello di credere che si tratta di fatti sporadici, frutto di menti psichiatriche (il che è parzialmente vero, essendo l'islam un'idéologia schizofrenica).

Se riprendiamo i fatti salienti successi intorno a noi nel corso degli ultimi 2 anni, oltre al caso torinese, troviamo la strage del Batclan, lo sgozzamento delle due diciottenni della stazione di Marsiglia, lo sgozzamento delle altre due giovani donne scandinave nell'Atlas marocchino, lo sgozzamento del prete di Rouen, la strage del mercato di Natale di Strasburgo,la strage di Berlino, il massacro di Nizza, l'attacco alla scuola ebrea di Tolosa, la strage del treno olandese,....ecc

Secondo voi, eccezion fatta dell'impregnazione massiccia dell'ideologia criminale maomettana, quali sono gli elementi costituenti che hanno trasformato queste povere vittime in agnelli sacrificali dei combattenti maomettani?

Si tratta di donne occidentali socialmente emancipate

Si tratta di persone di varia età che desiderano festeggiare nella pace e nella serenità

Si tratta di rappresentanti di culti considerati miscredenti

Si tratta di giovani occidentali che amano la vita, la musica ed i sani piaceri della vita

Ebbene tutto cio',e molto altro, è riprovevole nel modello coranico maomettano

Conseguentemente è giusto punirli, che dico punirli....sacrificarli!

Si sacrificarli perché se in altri culti non musulmani l'espiazione dei peccati si fa con la preghiera, per i cristiani con la confessione, nella setta di Allah il perdono di Dio si conquista altrimenti, si riscatta!

Lo si acquisisce rendendo onore ad Allah nella persona del suo "messaggero" Mohammed

In primis lo si ottiene con il sacrificio degli infedeli, poco importa se innocenti, ma comunque infedeli!

E questa è la via coranica del paradiso, non quella dell'inferno, come nelle altre culture mondiali

L'inversione della scala del bene e del male opera nell'islam un ribaltamento perfetto

La nostra cultura occidentale ci impone di tutelare la vita, foss'anche quella di un assassino

La cultura maomettana non si cura della vita in se, l'individuo non ha valore, conta solo la Oumma, la comunità dei "credenti"

Ed è cosi che sopprimere la vita di chi espone su se stesso un modo di essere e di pensare diametralmente opposto alla visione maomettana.....diventa il cammino dell'espiazione, la via verso il paradiso delle vergini

In conclusione, fintanto che non si capirà chiaramente che per evitare i crimini di domani occorre arginare e impedire in tutti i modi leciti il diffondersi della predicazione musulmana, con la quale ineluttabilmente si creeranno le premesse del modello balcanico di domani, che non sarà la Croazia, la Serbia e la Bosnia, ma l'Europa intera

Eccezion fatta, forse, dei Paesi "islamolucidi": Ungheria, Polonia, Repubblica Ceca....

La parola d'ordine è una sola:resistenza, mobilizzazione civile, politica, culturale!

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