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21/03/2022

Il genocidio degli Ucraini

«La città di Mariupol sta vivendo un vero genocidio. La gente muore non solo a causa delle armi nemiche ma anche per l'odio... Centinaia di persone muoiono di fame, e non solo nella città ma anche nei suoi dintorni». Lo denuncia l'arcivescovo di Kiev Sviatoslav Shevchuk nel 26esimo giorno di guerra in Ucraina. «Sui territori temporaneamente occupati si stanno perpetrando veri crimini contro l'umanità. Riceviamo quotidianamente notizie di una vera catastrofe umanitaria, di omicidi, saccheggi, stupri», denuncia ancora Shevchuk. Nel quotidiano videomessaggio, l'arcivescovo di Kiev racconta: «Stanotte in Ucraina il sangue è stato versato nuovamente. Le nostre città e i nostri villaggi hanno di nuovo tremato per i bombardamenti. E ancora una volta, fino ai cieli, alle orecchie di Dio, dalla terra ucraina si sono alzate le grida, i gemiti, il pianto». «Le persone - racconta Shevchuk stanno protestando contro i loro stupratori e assassini. E fanno capire che Kherson e le altre città dell'Ucraina, che sono oggi occupate, sono l'Ucraina e vogliono vivere in uno stato ucraino indipendente e libero. Chiedo a tutti noi di pregare per quelle persone che, con la forza, vengono deportate dall'Ucraina in Russia. Siamo di nuovo testimoni di un'ondata di deportazione forzata dei cittadini ucraini in un altro stato. Nessuno di noi sa quale destino li attende perché loro non lo possono decidere da soli».

 

FONTE:www.lastampa.it

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