04/07/2006
L'aggressione islamo-maoista contro gli Indu
I governi pakistani che si sono succeduti, dopo l’indipendenza e la divisione dall’India, hanno sempre avuto una politica aggressiva e nazista peggio di quella dei baathisti, rappresentati dal governo di Saddam Hussein. L’invasione del Bangladesh, dove genocidiarono milioni di persone, milioni di mussulmani come loro, assassinarono gettandoli in fosse comuni, assassinarono tutti gli intellettuali e tutti i giornalisti, in soli nove mesi, prima di subire una delle tre sconfitte, subite nelle tre guerre d’aggressione da lei iniziate contro l’India, ne è una prova certa.
Adesso Musharraf, sta permettendo la dissacrazione delle cultura e della religione della minoranza indù. L’unico tempio indù di Lahore, situato presso il Sarafa Bazaar, il Krishna Mandir è stato demolito per far posto ad un complesso commerciale, un oltraggio gravissimo, in palese violazione del patto Nerhu Liaquat, sotto le cui firme, i due paesi si impegnavano, a proteggere i luoghi di culto delle minoranze.
Il governo del Pakistan non sta solo facendo mancare la tutela dovuta, alle proprie minoranze, ma le sta addirittura angustiando, probabilmente ci saranno ripercussioni molto grandi in India, per questa oscenità, voluta anzi forse addirittura, cercata dal Pakistan, anche le trattative di pace tra i due paesi e tutti quei bei discorsi sul Kashmir ne risentiranno.
Il Kashmir, dove l’Islam insegnato dai Sufi, non contempla in sé il concetto di odio per gli appartenenti ad altre razze o religioni.
E' chiaro esistono ottime ragioni per sospettare che i maoisti del macellaio Prachanda, che esportano il terrorimo in India, siano aiutati dal servizio segreto pakistano, l’Isi, un tentativo per un califfato asiatico sotto l’egidia di Osama bin Laden, potrebbe far comodo al Pakistan che iniziando un processo di de-induizzazione, una pulizia etnica inizialmente culturale e poi fisica, così come sta facendo nel Balochistan, oltreché con il tempio di Krishna a Lahore, potrebbe passare proprio attraverso l’inizio di episodi del genere.
Bin Laden, dietro opportuni consigli, di Islamabad, potrebbe aver deciso di trasferirsi sulle montagne del Nepal, sentendo il fiato sul collo degli Usa, la strada potrebbe fargliela trovare aperta il gangster narcoterrorista Dawood Ibrahim, alla secolarizzazione, alle de-induizzazione del Nepal, 92% della popolazione è indù, ci stanno pensando i nuovi politici, rimane solo un problema gli indù, come farli divenire servi, schiavi del mondo delle tenebre, proposto da questa gente? C’ è solo un modo, corrompere i governanti dell’India, del Bangladesh e del Nepal, in Pakistan, sono già a posto: l’ India, dopo la rinuncia di Sonia Gandhi a ricoprire il ruolo che le spettava come vincitrice delle elzioni, ha un Primo Ministro Sikh e, in teoria potrebbe anche accadere, ma ultimamente durante la campagna elettorale fatta dai figli della Gandhi, Manmohan Singh, non è stato nominato una sola volta. Alla fine vedremo se madam Sonia Gandhi è una italiana degna di essere ricordata dagli storici indiani come una Madre India, o se è invece solo una strega.
F. G. Mangascià
http://israele.blog.lastampa.it/israele/2006/06/una_deind...
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