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01/12/2024

Banlieues: Paesi diversi, stesse réaltà

Prima di atterrare al Corvetto, luogo di una rivolta milanese, e per questo ribattezzato banlieue, propongo subito una equivalenza che mi varrà il titolo di razzista e di xenofobo. Ci sono abituato, amen. Ecco il mio algoritmo della bomba atomica che abbiamo in casa noi e l'Europa intera, e da cui Trump cerca di liberare l'America. Immigrazione uguale criminalità. Aggiungiamo pure tutti gli aggettivi dolcificanti per attenuare questa parità di genere concettuale. Esse sono entrambe irregolari, incontrollate, sbandate e organizzate (dalla criminalità). Questo dicono i numeri. Per esempio, a Milano i reati - dice il ministro Matteo Piantedosi, come riferito sul Giornale dalla nostra Paola Fucilieri -, sono riferibili per il 65 per cento a chi è giunto dall'estero. Non solo dalle parti del Duomo. Ovunque in Italia, nell'ambito dei delitti più odiosi, come gli stupri, le occupazioni di case degli anziani e le rapine per strada, stravince la criminalità forestiera, un primato che non si esprime in cifre assolute ma, dicono gli statistici, in «incidenza». E specie quando le vittime sono donne, questo discende dall'immigrazione: da quel patriarcato islamico che le femministe in salsa Schlein non vedono. Sono soprattutto gli occhi ad attestare il nesso da proferire tra stranieri e delitti e a dettare sentimenti antipatici come la paura e l'insofferenza alle plebi italiche, tra cui mi ficco.

Sia chiaro. Le badanti, gli operai senegalesi che vediamo coi caschi nei cantieri, e gli asfaltisti nigeriani che d'estate arrostiscono, i muratori albanesi e i mungitori indiani delle vacche padane e delle bufale salernitane nessuna persona perbene li associa all'idea di criminalità e neppure a quella di immigrazione. Gli italiani detestano le invasioni e i coltelli, non il turbante dei sikh che raccolgono le zucchine o le vesti azzurre delle eritree che ci fanno le iniezioni. Questo deve far riflettere: non siamo di cultura razzista, ci hanno insegnato altro in casa. Riconosciamo il diritto alla vita di chiunque, ma non il diritto all'invasione.

Li salviamo se annegano, ma questo non gli fa guadagnare il nulla osta a starsene da noi, con le conseguenze del cui elenco vi risparmio la noia. Meloni ha messo in piedi le strutture albanesi per rispedire a casa gli abusivi, per salvare noi e loro.

Che salvezza è accogliere queste persone e poi sbatterle come cani randagi in strada a farne prima sciagurati mendicanti e subito dopo delinquenti? Se ne stanno lì a bivaccare, poi a lasciarsi irregimentare a servizio della malavita, che ne ha organizzato il trasferimento dall'Africa, e dalle coccole della sinistra che calcola di assoldarli presto, grazie a cittadinanze di comodo, per falsificare la democrazia. Ottenendo così di ribaltare i resti di civiltà che ancora ci tiene insieme. Una nazione deve fondarsi, per essere tale, su un equilibrio sociale che per reggere alle prove della vita deve reggersi su quell'impasto di cultura e religione trasmesso dalle generazioni precedenti. Logico che se i padri si fa in modo saranno in maggioranza musulmani, toccherà attrezzarci di tappetino per la preghiera verso la Mecca e di Corano per adattarci alla sharia. Come sta accadendo in Francia e in Inghilterra, nonché in Germania con il beneplacito dell'Europa finora di sinistra, ma adesso vedremo.

Ed eccoci al Corvetto. C'è una paroletta che si è improvvisamente diffusa: banlieue. Vuol dire periferia in francese. L'etimologia però è pessima: sta per luogo di banditi. Ha acquistato questo significato originario a partire dalle rivolte dei decenni scorsi intorno a Parigi, con barbagli di fiamme e girovagare di gang attrezzate a combattere qualsiasi presenza di polizia o di forestieri rispetto alla compatta presenza di immigrati islamici, soprattutto nordafricani di seconda e terza generazione (e non è che si spera che la quarta generazione sia meglio).

Ribellismo in rima con il fanatismo delle moschee, territori separati, repubbliche indipendenti che tendono ad allargarsi e a sottomettere il resto della popolazione, con gesti di terrorismo ciclico.

(A Londra è un po' la stessa cosa, la differenza non è religiosa ma etnica: lì gli islamici sono pachistani e asiatici). Questa espansione è sostenuta dagli omologhi di Ilaria Salis, si chiamano «Insoumis». Significherebbe «i non-sottomessi», «gli schiena-dritta», ma come ha scritto il maggior filosofo europeo, Alain Finkielkraut, costoro sono i veri sottomessi: venduti all'islamismo e all'antisemitismo.

Le immagini sono eloquenti a documentarne il perché. Autobus e cassonetti incendiati, carabinieri guardati e cacciati via come assassini. La sera da tempo non è più un bel posto dove circolare. Non è mai stato una bellezza, bensì decorosa periferia. Migranti dal Sud e tante famiglie povere sin dagli anni 50 e 60. Zona disagiata, ma la trama della convivenza era tenuta insieme dalla rete di parrocchie e dall'azione caritatevole delle suorine pratiche e infaticabili schierate lì da don Giussani, il quale abitava da quelle parti. Le suorine ci sono ancora, e meno male, ma è cambiato il tessuto di quelle zone che pure è meno peggio di altre aree della metropoli lombarda. Se inizia il contagio stiamo freschi. Con una ragione di preoccupazione in più. Il Corvetto è diverso dalle banlieue se non altro per una ragione chilometrica. È vicinissimo al centro di Milano..........

 

Fonte : https://www.ilgiornale.it/news/interni/contagio-delle-banlieue-2405550.html

22/11/2024

Muhammad: la pourriture de l'humanité!!!

Pour les croyants musulmans Muhammad est le "meilleur modèle à suivre pour l'humanité" (Sourate33.21)

Voila pourquoi en réalité il est la pire de ordures:

 

Il a épousé une enfant de 6 ans (Aïcha) Sahih Bukhari, volume 7, Livre 62.88

Il a couché avec cet enfant prépubère à l'âge de 9 ans, alors qu’il en avait 53 (pédophile). Sahih Al Bukhari Volume 7.

Il a eu des rapports sexuels adultérins avec Myriam la copte, qui était la servante d'Hafsa, dans la propre maison de sa femme Hafsa.  Sourate 66.1 a 4. Tafsir al Jalalayn.

Il a épousé la femme( Zaynab) de son fils adoptif Zayid. Coran 33 : 37.

Il a violé les captives de guerre. Coran 4. 24

Il a possédé, vendu et acheté des esclaves noirs. Sahih Al boukhari, livre 91, Hadith 368.

Il a fait lapider à mort un Juif et sa femme. Sahih Muslim livre 17  Hadith 4216.

Il a coupé la main d'une femme. Sahih Al Boukhari, volume 8 livre81 Hadith 792.

Il a coupé les mains et les pieds de  personnes qui avaient volé ses chameaux et crevé leurs yeux avec des pièces de fer chauffées. Sahih al Bukhari, volume 7,Livre 71 Hadith 590.

Il a ordonné l'assassinat d'un poète Ka’b Ibn Al Akhraf, qui s'était mis à exhorter les gens et à composer des poèmes panégyriques pour se lamenter sur le sort des hommes jetés dans la fosse commune à Badr . Sirah  Ibn Hicham.

Il a égorgé entre 600 et 900 hommes du clan juif des Banu Qurayzha. Sirah Ibn Hicham.

Il a ordonné de torturer Kinana, l'époux de la juive Safiha, afin de découvrir l'emplacement de son trésor. Sirah Ibn Hicham.

Il a ordonné de tuer les associateurs (polythéistes, chrétiens etc . Sourate 9.5.

Il a ordonné de combattre les Juifs et les Chrétiens. Sourate 9. 29.

Il a autorisé les violences conjugales. Sourate 4 34.

Il a frappé son épouse Aicha, alors qu’elle était enfant, sur la poitrine, ce qui lui fit mal. Sahir Muslim, livre 4, Hadith 2127.

Il a ordonné de tuer tous ceux  qui quittent l'islam. Sahih Al Boukhari, volume 9, Livre84, Hadith 57.

Il a autorisé les "mariages temporaires" ou mut’ah  ( = plaisir, jouissance). Coran 4. 24.

Il a encouragé la pratique du coït interrompu (sur viol) sur les captives (pour éviter les grossesses).  Sahih Muslim 1438, livre 8 Hadith 33.71.

Il a autorisé le mensonge dans 3 cas : Guerre, réconciliation, paix du couple. Sahir Muslim livre 32, Hadith 6303 + Sahih Al Bukhari, volume 3, Livre 49  Hadith 857.

Il a enseigné l'art de la dissimulation, appelée Taqquiya. Coran, 3. 28,  16.106.

Il a embrassé une Pierre noire, (idolâtrie) à la Kaaba. Sahih Muslim. Livre 7, Hadith 28. 95.

Il a conseillé de boire de l'urine de chameau pour ses vertus thérapeutiques prétendues. Sahih Al Bukhari, volume 7, Livre 71, Hadith  590.

Il a encouragé à combattre et à mourir en martyr pour la cause d'Allah. Sahih Al Bukhari volume 1 Livre 2 Hadith 36.

Il a enseigné que la récompense de ceux qui font la guerre contre Allah et son messager et qui s'efforcent de  « semer la corruption sur la terre », est  qu'il soient tués ou crucifiés, ou qu'il soient coupées leurs mains et leurs jambes opposées, et qu'ils soient expulsés du pays. Coran 5. 33.

Il a ordonné de découper les membres d'un voleur récidiviste jusqu'à ce que ce voleur soit décédé. Sunnah Abou Daoud livre 39 Hadith 4396.

Il a lui-même coupé la main d'un homme qui avait volé un bouclier valant 3 dirhams. Sahih Al Bukhari, volume 8 Livre 81 Hadith 788.

Il a ordonné de tuer tous les chiens avant de limiter ce massacre à seulement les chiens noirs. Sunnah Abou Daoud, 2846, Livre 16  Hadith 2840.

Il a ordonné de tuer tous les lézards. Sahih Al  Bukhari, 3359

 

LISTE DE CRIMES NON EXHAUSTIVE, A COMPLETER AU FUR ET A MESURE !!!

 

10/10/2024

Islam, immoralité, drogue, violence et guerre : l'IRAN des Mollah et ses suppositoires

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09/10/2024

Islam, il nazismo prossimo venturo

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03/09/2024

Chi di invasione ferisce.....di invasione perisce!

La Germania ha deciso di effettuare una stretta sui migranti e richiedenti asilo dopo l'attentato terroristico di Solingen rivendicato dall'Isis. Tre persone sono morte, altre sono rimaste gravemente ferite. Al grido di "Allah Akbar", il rifugiato siriano Issa al Hasan ha accoltellato a caso le persone che ha trovato sotto il palco del "festival della Diversità" organizzato per celebrare i 650 anni della città nel nome del suo multiculturalismo. Le misure (quasi) draconiane sono state assunte dal governo di Olaf Scholz, composto da una coalizione di sinistra con all'interno anche Verdi e sinistra estrema che hanno sempre difeso l'immigrazione ma si sono resi conto che serve un freno. La stessa consapevolezza non l'hanno raggiunta le Ong dei migranti, quelle che con le loro navi li recuperano nel Mediterraneo, che stanno aspramente criticando le mosse dell'esecutivo.

Ma stanno facendo di più, come dimostra il post di Gorden Isler, patron della Ong Sea-Eye, che pur di negare il problema islamico ha trasformato l'Isis in una organizzazione fascista. "Ridurre la migrazione? Questo dovrebbe far parte della risposta all'attacco terroristico in Solingen? Un attacco contro persone che stavano celebrando una festa della diversità e sono state brutalmente assassinate per conto di un'organizzazione terroristica fascista? Vorrei una spiegazione", scrive Isler sul suo profilo. Il fenomeno non dovrebbe essere sottovalutato, perché mette in evidenza una scientifica volontà di alterare la verità in nome della propaganda.

La manipolazione della realtà è una delle armi più potenti di cui si dispone nell'era dell'iper-informazione. I cittadini subiscono un bombardamento continuo di notizie tramite i social, il che rende ancora più complicato distinguere tra ciò che è vero e ciò che non lo è. E c'è chi in tutto questo ne approfitta, incuneandosi tra le trame dell'ideologia per fornire informazioni sbagliate. In questo, le Ong dei migranti da tempo fanno scuola: la propaganda pro-immigrazionista di queste compagini le colloca sempre più nell'alveo delle organizzazioni politiche, più che umanitarie. E i finanziamenti ricevuti spesso da partiti che si pongono a sinistra dell'agone politico ne sono una plastica dimostrazione. Uno degli argomenti che maggiormente ricorrono nelle argomentazioni delle sinistre europee, in particolare quella italiana, contro le destre è il fascismo. A sinistra vedono fascisti ovunque e li vedono soprattutto in chi, legittimamente nella società democratica, esprime un pensiero diverso.

Perché negare la natura jihadista islamica dell'Isis trasformandola in fascista? Una delle ragioni potrebbe essere proprio legata alla propaganda. I "fascisti" sono il nemico da combattere per la sinistra e le per le Ong, che definiscono così il governo italiano ogni volta che questo le sanziona. Parlare di islam come di entità radicale e pericolosa avvalorerebbe le decisioni del governo tedesco che vuole riportare la sicurezza nel Paese. Inoltre, sono noti i casi in cui i jihadisti sono arrivati in Europa dal Mediterraneo, sbarcati in Italia e poi spostatisi nel resto del Continente.

Se le Ong ammettessero questo, offrirebbero il fianco a chi ne vuole limitare l'azione. Questa è una manipolazione in nome della propaganda da parte del fondatore di una delle Ong tedesche. Una pratica in uso anche nel periodo fascista.

 

Fonte:  https://www.ilgiornale.it/news/politica-internazionale/organizzazione-terroristica-fascista-propaganda-ong-dei-2363613.html

21/05/2024

Le bourreau est mort!! Allahu akbar!!

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25/04/2024

Ignorance, haine de soi .....et de l'autre

Dès le lendemain des massacres du 7 octobre un antisémitisme virulent s’est diffusé via les réseaux sociaux avec leur habituelle fulgurance haineuse. Ceux qui ont vécu et témoigné de la vague antijuive des années 2000 savent que si le support d’expression est nouveau, le phénomène est identique dans son intensité. La France de l’époque n’était simplement pas en mesure de le voir, de le dire, de l’assumer. Que retenir de ces vingt ans d’aveuglement ? Qu’il fallut passer par des séries d’attentats, des enfants assassinés parce que juifs, deux femmes massacrées (puis défenestrée pour Sarah Halimi, brûlée pour Mireille Knoll), l’assassinat barbare de deux enseignants. Notre société est-elle si profondément amorphe voire malade pour avoir « besoin » de tant de sang versé pour réagir ?

Depuis plusieurs années, on observe la translation de l’antisémitisme crasseux et complotiste de l’extrême droite vers l’extrême gauche, comme en témoigne la défense de Jean-Luc Mélenchon par le journal Rivarol fin octobre 2023. Dans la France de 2024, le RN défend les Juifs et entend lutter contre l’antisémitisme et l’antisionisme, quand LFI s’enfonce chaque jour davantage dans la boue des « points de détail » à la sauce gauchiste, comparant par exemple un président d’université à Adolf Eichmann.

Cette réalité est résumée par une salle d’université remplie de jeunes petits-bourgeois métropolitains que des conférenciers viennent chauffer contre l’État « colonial-apartheid-génocidaire et raciste » d’Israël, le tout emballé dans la novlangue intersectionnelle, code commun de reconnaissance idéologique. Un quiz historique et géographique aurait rapidement raison des certitudes de ce public, voire des conférenciers, mais ces défenseurs des opprimés se soumettent difficilement à l’évaluation des connaissances ou à l’épreuve du débat contradictoire. Ces jeunes étudiants ont obtenu leur baccalauréat dans la décennie écoulée, ils ont réalisé le parcours sans embûche à travers le collège unique puis le lycée. Ils y ont reçu un enseignement historique et littéraire qui devait, selon les dires de l’institution scolaire, forger une génération de citoyens éclairés, capables de penser par eux-mêmes en soumettant l’information à la raison critique, avec la mise en regard honnête des différentes versions. Le discours institutionnel imaginait que ces étudiants ne sombreraient pas dans l’idéologie à visée totalitaire qui modifie le régime de vérité en inversant des valeurs démocratiques universelles pour les retourner contre elles-mêmes. Des amphithéâtres se transforment pourtant en tribunes de l’ignorance historique, du négationnisme, du complotisme. Soirée chic des César, amphi Gaza de Sciences Po, même combat !

Comment ces jeunes militants peuvent-ils souscrire à l’idée qu’Israël commet un génocide à Gaza, à l’instar des nazis contre les Juifs d’Europe ? Comme ils ont étudié la différence entre démocratie et totalitarisme, n’ont-ils pas étudié en troisième puis en terminale les génocides du XXe siècle ?

Le rajeunissement de l’antisémitisme mortifère n’est pas dû qu’aux enfants issus de l’immigration de culture islamique comme nous l’avions démontré en 2002 dans Les Territoires perdus de la République. Il s’exprime aussi chez une part minoritaire mais activiste de la jeunesse non musulmane qui a adopté les codes révolutionnaires de l’islamo-gauchisme, du NPA à certains courants d’EELV en passant évidemment par LFI devenue l’incarnation du frérisme à la française, rêvé par Tariq Ramadan. Le projet de cet antisémitisme déniant au peuple juif le droit à l’autodétermination nationale est de retourner de façon systématique, contre les Juifs et Israël, les accusations criminelles faites hier aux nazis. La nazification du Juif est le nouveau carburant de l’antisémitisme jadis obsédé par le complot juif antinational.

Comment ces jeunes militants peuvent-ils souscrire à l’idée qu’Israël commet un génocide à Gaza, à l’instar des nazis contre les Juifs d’Europe ? Comme ils ont étudié la différence entre démocratie et totalitarisme, n’ont-ils pas étudié en troisième puis en terminale les génocides du XXe siècle ; au moins deux d’entre eux : le génocide des Arméniens puis la Shoah ? Ne sont-ils pas ces élèves à qui on a tant parlé du « devoir de mémoire » ? Ils ont probablement entendu des témoignages de rescapés, certains ont visité Auschwitz-Birkenau. Dès les années 2000, à travers plusieurs écrits, j’alertais sur le caractère inopérant de la pédagogie mémorielle. En 2007 à travers un ouvrage (1), j’insistais sur l’importance d’enseigner l’histoire comparée des génocides pour combattre les nouvelles formes de relativisme et de négationnisme. La facilité de la pédagogie mémorielle centrée sur l’émotion relègue à l’arrière-plan la rigueur froide de l’analyse historienne. Pour de nombreuses générations d’élèves, les éléments politiques et historiques singuliers qui constituent un génocide ne sont pas connus. En utilisant des mots-clés et des images chocs, on peut donc leur faire croire que tel crime de guerre, tel conflit asymétrique s’apparentent à « un génocide en cours ». Il est temps d’en revenir à l’histoire, sur ce sujet comme sur tant d’autres.

Faute de culture historique, cette jeunesse militante et estudiantine est perméable aux mensonges politico-historiques. Elle est incapable de constater que la mort de 1 % de la population de l’enclave de Gaza ne peut s’apparenter aux taux de mortalité d’un génocide (60 % des Arméniens, 65 % des Juifs d’Europe, 77 % des Tutsis). Incapable de constater qu’il n’y a aucune planification génocidaire dans les opérations de Tsahal car, en dépit des manquements de ses dirigeants politiques et militaires, la démocratie israélienne n’a aucune volonté d’éliminer le peuple palestinien dont la croissance démographique n’a jamais ralenti depuis soixante-dix ans. Incapable de constater que la mort de civils est une constance des guerres modernes depuis 1914-1918. Incapables de voir que les civils gazaouis, après avoir élu le Hamas, sont les boucliers d’un régime totalitaire. Incapables de constater que les millions de dollars d’aide ont été détournés par ce dernier pour construire un réseau de tunnels afin d’y cacher, non pas leurs civils, mais leurs munitions, contrebandes et QG terroristes. Incapables de lire un livre d’histoire sur le nationalisme palestinien pour apprendre que dans les années 1920 il a été définitivement confisqué par l’islam frériste avec la figure du mufti de Jérusalem. De 1941 à 1945, financé par son allié Hitler, Al-Husseini diffusa depuis Berlin la propagande islamo-nazie dans le monde arabe.

Cette part tempétueuse et activiste de la jeunesse française et au-delà occidentale adhère à l’idéologie gaucho-frériste et pourrait demain se mettre au service d’alliances géostratégiques ennemies. Ne reproduisons pas les errements des décennies passées et agissons, dès l’école, dans les médias, sur les réseaux sociaux, pour instruire la jeunesse, pour punir ceux qui menacent la paix civile, pour corriger sans répit et avec rigueur les mensonges débités au kilomètre par les ennemis d’Israël, qui sont aussi ceux de la France.


(1) « Comprendre les génocides du XXe siècle. Comparer-enseigner », avec S. Ferhadjian (Éditions Bréal, 2007).

SOURCE: www.figaro.fr
 

11/04/2024

ISLAM : 14 siècles de massacres pour un faux prophète

https://youtu.be/zc_M92Plbk4?si=kZ4OuSizaxuKXwiE

L'islam nuit gravement à la santé.....mentale

.........Bordeaux a été le théâtre d'une scène sanglante, mercredi soir. Un individu, « vêtu d'une djellaba » et « d'origine nord-africaine », a indiqué une source proche du dossier, a violemment attaqué au couteau deux personnes près du centre-ville de la cité girondine, aux alentours de 20 heures. Les circonstances demeuraient floues mercredi en fin de soirée.Mais selon des éléments préliminaires, l'assaillant aurait reproché à ses victimes, de nationalité algérienne, leur consommation d'alcool, alors qu'était célébré, ce 10 avril, l'Aïd-el-Fitr, fête musulmane honorant la fin du jeûne du ramadan. Sur l'une des nombreuses vidéos publiées sur les réseaux sociaux, l'on peut voir le suspect principal se pencher vers le bas, comme pour donner des coups de couteau à un individu au sol. «Arrête!», peut-on entendre crier...........

SOURCE: figaro.fr

11/03/2024

Coran: message contre la fraternité !

Coran , Surate V Verset 51: "......Ne prenez pas pour amis (alliés) les Juifs et les Chrétiens...."

ISLAM , une religion comme les autres ......