18/08/2007
Islam: amour, tolérance et paix!
22:20 | Lien permanent | Commentaires (0)
15/08/2007
Quand la vermine meurt dans son lit, d'autres n'ont pas eu cette chance
L’ancien nazi Heinz Barth avait été impliqué dans le massacre de 642 civils, dont 247 enfants, le 10 juin 1944 dans cette commune du sud de la France.
21:50 | Lien permanent | Commentaires (0) | Tags : nazi-fascisme
Le Liban méridional sous le joug des nazislamistes hezbollah
Un an après la guerre de trente-trois jours avec Israël, les villages détruits se reconstruisent lentement sous la férule de la milice chiite.
21:46 | Lien permanent | Commentaires (0) | Tags : islamisation, liban
11/08/2007
Apostasie: une "faute" mortelle, même en Occident!
L'agression par des islamistes d'un jeune Iranien néerlandais qui venait de créer un comité d'apostats de l'islam fait resurgir les tensions.
« Je sais, répondit Jami, mais c'est très important. Nous devons conquérir notre liberté de croire ou de ne pas croire, une liberté que nous refuse l'islam ! » Arrivé aux Pays-Bas à l'âge de 9 ans, éduqué par des parents iraniens modérés, le jeune garçon avait été foudroyé, à 16 ans, par la destruction des tours jumelles du World Trade Center, le 11 septembre 2001. Sa première réaction fut de s'emparer d'un Coran pour comprendre pourquoi, au nom de l'islam, de telles attaques pouvaient être menées. Une fois le livre refermé, il abjurait sa religion. « C'est très intéressant, note Afshin Ellian, car l'assassin de Theo Van Gogh, Mouhamad Bouyeri, s'est radicalisé après le 11 Septembre, alors que chez Jami, c'est le contraire. Il incarne tous ces jeunes musulmans qui veulent échapper à la religion et à la tradition. Ils veulent être des laïques, pouvoir par exemple prendre femme parmi les chrétiens. Quand le 11 Septembre est arrivé, beaucoup d'Occidentaux ont dit : »Où sont les musulmans dans le débat ?* Le comité des apostats est la réponse de Jami à cette question. Une réponse qui concerne toute l'Europe, où il fait école. »
Le comité des ex-musulmans prévoit de tenir une conférence inaugurale en septembre. Mais entre-temps, Jami Ehsan a été violemment agressé samedi par trois hommes qui l'ont roué de coups. Deux d'entre eux seraient marocains et le troisième somalien, selon lui. Ils l'auraient traité de « sale juif » et de « sale homosexuel », avant de prendre la fuite. Ehsan avait multiplié les déclarations publiques sur « l'islam totalement arriéré ». Victime de menaces téléphoniques, dont celle d'« être pendu », il est maintenant sous haute protection.
À fleur de peau
L'affaire a provoqué de nouveaux remous dans une classe politique néerlandaise où les tensions liées à l'islam restent à fleur de peau, depuis l'assassinat du politicien Pim Fortuyn et du cinéaste Theo Van Gogh. Hier, dans le quotidien Volkskrank, le chef du Parti travailliste, Wouter Bos, répondait à Ehsan Jami - qui avait déploré le faible soutien de son parti - en rappelant que le PvdA était le seul « à prendre ouvertement position... en faveur du droit à abandonner sa religion, même s'il s'agit de la religion musulmane ». « Jami a parfaitement le droit de s'exprimer. Mais si on me demande s'il est nécessaire de faire des déclarations blessantes sur Mahomet pour plaider en faveur de l'apostasie, je réponds que non », ajoutait-il.
Le populiste Geert Wilders, chef de file d'une formation d'extrême droite, a demandé « l'interdiction du Coran » aux Pays-Bas, suscitant un tollé (voilà une proposition qui prend le "problème" à sa source NDR). Hier, le Telegraaf signalait pourtant que le Conseil des musulmans avait proposé à Wilders un « dialogue constructif, afin de lutter contre la peur et la polarisation de la société néerlandaise » (Les "persécuteurs" jouent les "victimes" NDR).
08:50 | Lien permanent | Commentaires (0) | Tags : islamisation, mpf, ump
Ideologia della segregazione islamica
Venerdì islamico, matrimonio in moschea, poligamia consentita, potrebbero non essere un pericolo lontano. Diario d’estate da Itabia (arabizzazione dell’Italia). Occhio ai movimenti e alle esternazioni del ministro dell’Interno. «Da una legislatura e mezzo la legge sulla libertà religiosa va aggiornata». Lo ha detto Giuliano Amato durante la sua visita al Centro di Coordinamento Polizia Dogane del confine italo-francese a Ventimiglia. «L’Islam, e non solo per la specificità che rappresenta, è rimasta l’unica religione importante che in Italia viene regolata in base alla legge sui culti ammessi, una legge che ha più di 70 anni. Le altre religioni sono regolate con intese». Con chi intende stilare questa intesa il ministro Amato, e quali mediazioni si sono svolte sulla cosiddetta legge, un’idea dei valdesi acchiappata al volo dagli integralisti, magari con mediatori doc come Luciano Violante, o come Oliviero Diliberto, che gli estremisti dell’Ucoii, trattati da questo governo come gli interlocutori principali, un anno fa invitavano a votare?
La legge in discussione al Parlamento e la contesa alla Consulta islamica sono due cose separate, ma corrono parallele e ugualmente pericolose. All’accettazione di una Carta dei Valori condivisibile da tutti i componenti della Consulta, ovvero i moderati e i liberali, firmata guarda caso dopo la generosa donazione del ministro Ferrero alle moschee, e dopo la promessa che l’inutile e pericolosa moschea numero 2 a Bologna si farà, l’Ucoii ha fatto seguire subito una lettera di obiezioni, eccezioni e richieste. È nello stile dei suoi dirigenti, tenere l’interlocutore in scacco e ricatto continuo. Naturalmente non è trapelato niente, come se la vicenda delle regole per l’Islam in Italia non interessassero agli italiani, come se i giornali non avessero il dovere di conoscere e pubblicare, ma l’atteggiamento è stato tale da irritare persino il ministro Amato, che non ha risposto. La situazione resta dunque sospesa, i membri democratici della Consulta vengono ulteriormente mortificati, le danze le guida l’Ucoii, ovvero Mohammed Nour Dachan, il medico che esalta la poligamia. In Italia c’è già il diritto alla libertà religiosa, i musulmani hanno già le loro moschee, è nei Paesi musulmani, è nella Cina comunista, che sono perseguitati i cristiani. La libertà religiosa, insomma, priorità nelle campagne dei diritti umani, nel senso che dovrebbe venire ben prima di una moratoria sulla pena di morte, non si sa quanto efficace, non riguarda l’Europa.
Ma quella che abbiamo noi non è la libertà di religione che intende l’Ucoii, e la legge che sta per arrivare, vista anche la gran fretta di Amato e colleghi, potrebbe consegnare noi all’islamizzazione rapida, consegnare al ghetto la maggioranza dei musulmani, sancendo la segregazione delle donne.
Sentite che cosa ha chiesto, parlando alla Commissione in Parlamento, Dachan: «Concedere i giorni festivi ai musulmani che lo richiedono (per la festa di fine Ramadan e la festa del Pellegrinaggio)»; «concedere l’ora di uscita per la preghiera del venerdì ai musulmani che lo richiedono»; «elasticità nel mese di Ramadan e concessione delle ferie nel periodo del Pellegrinaggio»; «la concessione di pochi minuti per la preghiera quotidiana». Queste concessioni, per uno studente e ancor più per un lavoratore, sarebbero discriminanti. Le aziende che organizzano il lavoro in turni non posso permettersi di modificare gli orari degli altri dipendenti per la presenza di un musulmano che deve «recuperare» le ore dedicate alla preghiera. I cattolici se devono lavorano anche la domenica, la preghiera e la religiosità sono questioni personali e private, non pretese da mettere a contratto. Tant’è vero che su 56 Paesi arabi il venerdì è applicato solo in tre, l’Italia diventerebbe il quarto.
Sentite che cosa ha risposto in quella stessa riunione della Commissione, Souad Sbai, presidente delle Comunità marocchine: «La nostra associazione si occupa anche delle donne immigrate, migliaia di donne senza diritto, prive di alcuna garanzia: prima moglie, seconda e terza moglie. Nel matrimonio musulmano è un adul, un notaio, a celebrare un matrimonio in casa dei futuri sposi: non c’è nessun matrimonio in moschea, nessun matrimonio si fa in quel luogo. Si tratta di una minaccia seria all’istituto della famiglia monogamica su cui si regge la civiltà occidentale».Eppure nella legge «Norme sulla libertà religiosa e abolizione della legislazione sui culti ammessi», l’articolo 11 afferma che il ministro di culto islamico non sarà tenuto a pronunciare, durante il rito in moschea, gli articoli del codice civile sulla parità di diritti e doveri tra marito e moglie (143, 144 e 147 del codice civile), «qualora la confessione non abbia optato per la lettura al momento della pubblicazione». Vedete che il pericolo è serio?
Maria Giovanna Maglie
08:40 | Lien permanent | Commentaires (0)
27/07/2007
Cristiani in terra d'islam!
Nove vite travolte da un treno in corsa. È morta così un’intera famiglia di nove persone. L’ipotesi più accreditata è quella del suicidio. Hanno aspettato il treno delle tre e mezza del pomeriggio che sarebbe passato per Mymesingh, località a 130 km a nord di Dacca, la capitale, non lontano dal confine con l’India. Pochi e straziati i resti, ma preziosi per identificare le vittime. Secondo fonti locali, sono un uomo e 8 donne. Quattro sono adulti e gli altri 5 sono giovani, tra cui tre bambine, trovate legate ai corpi più grandi.
Poco o nulla si sa del motivo del gesto. Secondo il quotidiano bengalese The Daily Star, con la morte del patriarca dieci anni fa, la famiglia si è convertita al cristianesimo. In un Paese dove il credo più diffuso è quello musulmano, che tocca l’85%, la scelta del cristianesimo, la cui diffusione rasenta lo 0,6%, è mal vista.
Con la conversione, la famiglia è stata isolata, boicottata dalla comunità locale a maggioranza musulmana. Forse a spingere tutti e nove sotto il treno è stata proprio la pressione subita dai concittadini per aver abiurato Allah. Dalle prime indagini risulta che, prima del suicidio, la famiglia avrebbe addirittura provveduto a scavarsi le proprie tombe.
Indipendente dal Pakistan nel 1971 sotto il segno del movimento nazionalista laico, il Bangladesh è uno dei Paesi più poveri e politicamente instabili dell’Asia. Il governo ad interim di Fakhruddin Ahmed, ex capo della Banca centrale, al potere dal gennaio di quest’anno, sta cercando di bonificare la politica dalla dilagante corruzione. E a complicare la situazione è la crescita di frange fondamentaliste, apparentemente sfuggite al controllo dei partiti islamici affermatisi negli ultimi anni. Minacciato costantemente dalle acque dei cicloni, il Paese si trova così ad affrontare infiltrazioni fondamentaliste, che rischiano di travolgerlo con la stessa velocità di un treno.
00:30 | Lien permanent | Commentaires (0)
11/07/2007
La civilisation de Satan le Prophète en images (lapidation)
VOICI LA "CIVILISATION" CORANIQUE DANS TOUTE SA SPLENDEUR!
ON NE CONNAIT PAS LE "CRIME" DE CETTE PAUVRE MALHEUREUSE, MAIS IL EST PRATIQUEMENT SUR QU'IL S'AGIT D'AFFAIRES DE"MOEURS"
LA SCENE DU MEURTRE EST TIPIQUEMENT PROCHE-ORIENTALE ET PLUS PARTICULIEREMENT "PALESTINIENNE".
CHAQUE SEMAINE UNE O PLUSIEURS PERSONNES SONT LYNCHEES ET LAPIDEES SUR LA VOIE PUBLIQUE AVEC TOUTE SORTE DE PRETEXTES. LA HAINE FAITE CULTURE ET QUI A BESOIN D'ENTRETIEN.
LES BOURREAUX SONT "ADMIRABLES" POUR LEUR BESTIALITE' ET LEUR DEVOTION AU PROPHETE!
LE TOUT FILME' AVEC TELEPHONE PORTABLE DERNIER CRI (SIC!)
(ATTENTION IMAGES CHOCQUANTES POUR TOUTE PERSONNE NORMALEMENT CONSTITUEE):
15:15 | Lien permanent | Commentaires (0) | Tags : islamisation, christianisme, ump, mpf, P2V
05/07/2007
Anniversaire de boucherie coranique: 5 juillet 1962
CELA SE PASSAIT LE 5 JUILLET 1962 A ORAN
Beaucoup d'oranais et surtout des femmes et des enfants avaient quitté la ville durant les trois mois précédents, mais on ne vide pas une ville de 400.000 habitants et de plus de nombreux habitants du bled s'y étaient réfugiés après l'abandon par l'armée française des villages et les exactions dans les fermes.
Du 1er juillet, date du vote de l'indépendance, jusqu'au 4, il n'y eut en ville que quelques défilés de voitures surchargées d'arabes, hommes et femmes hurlant des slogans et des you-you, mais en sommes, plutôt bon enfant…
Le 5, ordre avait été donné par radio d'ouvrir les magasins, les bureaux et de reprendre le travail. Or une foule déferla des quartiers arabes vers les quartiers européens dés le matin, par la Place Kargentah vers la Place d'Armes "pour un défilé pacifique". Comment, alors, expliquer que les hommes étaient presque tous armés, et que beaucoup de femmes dissimulaient un couteau sous leur voile ?
A 11 heures un coup de feu retentit sur la place d'Armes, un signal sans doute, des cris jaillirent : " l'OAS, c'est l'OAS qui nous tire dessus ".
Tout le monde savait que les commandos avaient quitté la ville fin juin. Et qui aurait été assez fou pour provoquer une foule déjà surexcitée ?
En tous cas, ce fut le début de l'horrible carnage : une chasse à l'Européen commença sauvage, systématique. On égorgea, on tua au revolver ou à la mitraillette, on prit des rues en enfilade, tuant tout ce qui bougeait. On pénétra dans les restaurants, les magasins, les appartements, assassinant les pauvres gens avec des raffinements de cruauté, arrachant des yeux, coupant des membres. On vit même des femmes musulmanes dépécer des vivants avec les dents.
Les auxiliaires de l'armée algérienne, les A.T.O. emmenaient les Européens prisonniers par longs cortèges vers le commissariat central où ils étaient battus et tués, ou vers le Petit Lac, ou vers la Ville Nouvelle. Pourtant dans cette folie sanguinaire, des arabes sauvèrent des européens, d'autre intervinrent, et permirent de délivrer des prisonniers.
Le général Katz avait donné l'ordre de ne pas bouger et les 18.000 soldats français qui se trouvaient à Oran, restèrent cantonnés dans les casernes sans intervenir.
Katz téléphona à de Gaulle pour l'informer de l'ampleur du massacre. Le chef de l'Etat répondit " ne bougez pas ". C'est le seul exemple dans l'histoire d'un massacre perpétré sur une communauté sans défense, en présence d'une armée qui laisse assassiner ses ressortissants sans intervenir. La tuerie dura près de six heures. Lorsque à 17 heures les gendarmes français sortirent de leur trou à rats, le calme revint aussitôt.
Les cadavres jonchaient la ville, on en trouva pendus aux crochets des bouchers, dans des poubelles… Dans la chaleur de juillet, la puanteur était horrible. Les soldats français et algériens déversèrent par camions les cadavres dans le Petit Lac et les couvrirent de chaux vive. Nul ne sait le bilan exact de cette Saint-Barthélemy. On parlait dans les semaines qui suivirent de 3.000 morts et disparus. C'est le chiffre que donna le sinistre De Broglie et que reprit le ministre André Santini.
Ce qui est sûr, c'est que le massacre était prémédité car les tueries commencèrent à la même heure aux quatre coins de la ville qui était vaste. On peut presque dire que les morts eurent de la chance, car le sort des disparus qui furent signalés par des témoins dans les mines de l'Algérie, dans des prisons sordides, dans des maisons closes et des bars à soldats, traités en esclaves ou torturés fut sans nul doute pire encore.
La France vient de reconnaître le génocide des Arméniens par les Turcs. Elle nous doit de reconnaître la responsabilité de de Gaule et de son gouvernement dans le massacre des oranais le 5 juillet 1962.
Sans haine, sans amertume mais avec détermination nous demandons que soit proclamée la vérité.
Geneviève de Ternant
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03/07/2007
Coran: une antologie de superstitions
Bernard Raquin, connaissant depuis toujours la spiritualité de l'intérieur, propose pour la première fois une étude en profondeur de la Bible et du Coran.
LA REPRODUCTION ETANT INTERDITE NOUS VOUS INVITONS A CLICQUER SUR CE LIEN EXTREMEMENT INTERESSANT
SOURCE:
http://www.bernard-raquin.fr/spiritualite/superstitions-coran-islam.html
21:00 | Lien permanent | Commentaires (0) | Tags : islamisation, christianisme, ump, mpf, P2V
Parole de savant musulman!
Ibn Baz Abdulaziz , fatwa sur le système solaire et l’immobilisme de la terre : « Je dis par conséquent que le saint Coran, l’enseignement du prophète, la majorité des savants islamiques et la réalité des faits prouvent que le soleil tourne sur orbite, comme l’a voulu Dieu le Tout-puissant, et que la terre est stable et fixe, étalée par Dieu pour Son humanité, et qu’il fit un lit et un berceau pour elle, fixée fermement par les montagnes qu’ils ne remuent pas. »
Dans son « Maoussouat fatwas bin Baz »[2]( recueil de fatwas) Ibn Baz déclare que sera passible de la peine de mort :"toute personne qui affirme que le soleil est immobile .En effet, cela revient à infliger un démenti au prophète et à tous les oulémas de l'islam sont d'accord pour considérer que celui qui inflige un démenti à dieu , à son prophète ou à son livre est un impie .Sauf repentir il mérite d'être tue et prive de ses biens"
« la terre est plate, celui qui déclare qu'elle est sphérique est un athée méritant une punition »
SOURCE : Joachim Veliocas
20:40 | Lien permanent | Commentaires (0)